1 - Il keigo

Il keigo (敬語、 けいご) è il sistema di onorifici giapponese. Questo sistema secondo le grammatiche tradizionali modifica verbi, aggettivi, pronomi e avverbi che  vengono "onorificizzati" sulla base di due categorie di onorifici:

- onorifico-destinatario, taisha-keigo (敬語), riferito alla relazione tra gli interlocutori, espresso dal “linguaggio cortese”, teinego (丁寧語):
queste forme vengono usate nei confronti dell’interlocutore ed espresse con gli ausiliari -desu (-です) e -masu (-ます) (rispettivamente copula/ copula di rispetto). Si utilizzano nelle conversazioni fra persone più o meno dello stesso rango o che non si conoscono abbastanza bene.
Forme cortesi sono anche quelle -de arimasu/gozaimasu (- で あります/ございます. lett. essere).
A volte nelle forme cortesi viene anche distinta la categoria “espressioni di abbellimento”, bikago

(美化語) usate per “rifinire” o “abbellire” il proprio linguaggio: in concreto il bikago (美化語) viene utilizzato come forma standard, e i prefissi che “rifiniscono” sono o (お) e go (ご);

- onorifico-referente, sozai-keigo (敬語), riferito alla relazione tra parlanti e referenti dell’espressione, viene espresso dal linguaggio “di rispetto”, sonkeigo (尊敬語): ossia le forme di rispetto, quelle onorifiche vere e proprie, vengono utilizzate quando si parla, o ci si riferisce, ad un interlocutore che si ritiene degno di rispetto.
Il sonkeigo (尊敬語) abbinato al verbo naru (なる), “diventare” e al suffisso passivo -rare (-られ);
e da quello “umile”, kenjogo (謙譲語): ossia le forme di umiltà, vengono usate quando il parlante vuole esprimere rispetto umiliando se stesso, per cui verranno utilizzate esclusivamente per la prima persona.

Il kenjogo (謙譲語) è abbinato al verbo suru, al suffisso causativo -sase.

Esempi concreti:
Il verbo ichidan (一段), Hajimeru (始める) ‘cominciare’:
col suffisso cortese -masu: Hajime-masu;
nel costrutto “o- + Base-masu + ni naru”: o- hajime-ni narimasu;
nel costrutto “o- + Base-masu + suru: o- hajime-shimasu;
coniugazione al passivo: hajime-rareru;
coniugazione al causativo: hajime-saseru.

Il verbo godan (五段), asobu (遊ぶ) ‘giocare’:
col suffisso cortese -masu: aso-bi-masu;
nel costrutto “o- + Base-masu + ni naru”: o- aso-bi-ni narimasu;
nel costrutto “o- + Base-masu + suru”: o- aso-bi-shimasu;
coniugazione al passivo: aso-ba-reru;
coniugazione al causativo: aso-ba-seru.

Nessun commento:

Posta un commento